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della rivoluzione informatica

''La prima è una nuova cognizione della frammentarietà del paesaggio metropolitano''; ''La seconda sostanza ruota sul concetto di paesaggio, quale grande paradigma della ricerca architettonica contemporanea che rimette in gioco i rapporti tra architettura e natura''; ''Rivoluzione Informatica: HyperArchitettura vuol dire interattività''

La cità contemporanea si stà svilupando più sulle ''brown areas'', con il oggettivo da sivulpare una zona, creando nuove centralità urbane o megliorando determinate zone. Queste aree sono normalmente proddotti di una spanzione urbana in forma di zoning, lo che si chiama molte volte ''cità dormitorio'', con un grande problema d'interattività spaziale nell'ambiente urbano, anche per l'importante ruollo della machina in queste zone. 

La rivoluzione informatica ha permesso emergere una risposta a tutto questo, e penso che il suo sviluppo può essere importante per la città e la citadania. Con questo mi referisco al urbanismo tattico, una forma d'operare che è frutto della facilità comunicativa e di mobilità della era della informazione, e si fa raprasentare per il suo cooperativismo, soluzione economiche, pragmatismo e un'estetica efimera all'ora di risolvere problemi urbani. 

Ha molta relazione con queste aspetti della era informatica: si può dire che usa il fenomeno del ready-made; cerca d'incorporare il verde (anche prodottivo) e li attività che bisognano le comunità di un luogo, così facendo frente al zoning; la sua estetica è così effimera che produce questa comunicazione narrativa di una cosa mai finita, come se fosse una effimerità infinita; e, finalmente, li spazi che fanno sonno spazi per la interattività della comunità, tra il urbano riventicato e il spazio funzionale.

A continuazione lascio alcuni esempi: Guerrila Garden Development Blog, Village underground Lisboa, Aerodromo Frankfurt trasformato in parco, Supermanzana Barcelona.